lunedì 11 gennaio 2021

Breve storia triste del mio forno e dalle sue "garanzie"

 Vergognoso! Anzi di più!

Nel 2017 compro un forno Whirpool in un negozio di una nota catena.
Pago 35.00 euro per un'estensione della garanza di ulteriori 3 anni, posso quindi godere in tutto di 5 anni di garanzia ( 2 legali e 3 perchè li ho pagati).

Ora il forno appena si accende mi fa saltare il salvavita.
Chiamo tutti i numeri possibili, compresi Whirpool che se ne lava le mani sostenendo che la garanzia l'ho sottoscritta con Mediaworld e non con loro.
Chiamo allora Mediaworld al numero verde, nulla!
Chiamo Mediaworld assistenza numero di Milano, nulla!
Chiamo quindi il punto vendita, dopo oltre un'ora ( nessun operatore disponbile per diverse chiamate, poi finalmente qualcuno risponde e cade la chiamata, ancora diverse chiamate sino a che, per fortuna lo stesso operatore, mi risponda) riesco a mettermi in contatto con l'assistenza " speciale" .
Mi viene spiegato che per beneficiare della garanzia io devo chiamare l'assistenza di Milano, proprio quella che quella che non riuscivo a contattare!
Mi inizio ad irritare e mi consigliano di contattare il centro assistenza privato di cui si avvale Mediaworld qui a Palermo e alla mia richiesta di come questa garanzia in aggunta funzionasse mi si spiega che devo contattare il centro privato di assistenza, che devo pagare la visita/preventivo e l'eventuale pezzo da sostituire ( che non è detto rientri tra quelli in garanzia) poi inviare tutto per raccomandata all'assicurazione Mediaworld la quale mi potrebbe rimborsare sino all'80%.
Chiamo quindi il loro centro assistenza privato che SOLO per la visita mi chiede 45.00 euro.
Fine della storia!
Mediaworld e garanzie aggiuntive MAI PIU'!

domenica 8 novembre 2020

L'importanza di un piccolo oggetto regalato

Tantissimi anni fa il mio Direttore, una "divinità" nel mio Ufficio, persona preparatissima, esigente ed alquanto burbero, inaspettatamente per un Natale mi regalò un portatovaglioli in ceramica. 
Considerato anche il fatto che quell'unico episodio fu un suo pensiero solo per pochi eletti,  mi sentii molto gratificata dal gesto.
Dopo poco tempo egli morì improvvisamente ed io che lo stimavo tantissimo e mi ero anche affezionata al suo essere burbero me ne dispiacqui moltissimo.
Da allora sono trascorsi molti, molti anni ed io ho lasciato l'ufficio ma il mio Direttore mi è rimasto nel cuore e tutte le volte che guardo, tocco o pulisco quel portatovaglioli mi torna in mente il mio amato Direttore e puntualmente prego per lui, per la sua anima.
La stessa cosa mi capita quando i miei occhi si posano su oggetti donatomi da amici o parenti che non sono più tra noi, basta posarvi gli occhi che in me scatta un sorriso, un pensiero affettuoso ed una preghiera per quella persona.
Tutto qusto mi fa riflettere su quanto possa essere importante donare il nostro tempo ma anche un piccolo oggetto a chi ci sta a cuore, in modo da rimanere sempre presenti nella loro quotidianità.





domenica 6 settembre 2020

Matri bedda

Un'aiu villa, un'aiu vairca, un'aiu amici putenti
un'aiu genti chi m'alliscia e chi mi pasci
m'aiu ri ddi ricchizzi ca un ci su picciuli pi pajalli
aiu quattru figghi beddi comu l'uoru
e cinqu niputi chiù priziusi ri diamanti.
E aiu la firi nna lu Patri Misiricuddiusu
e nni so Figghiu Gesù Cristu Saivvaturi, 
na Matri bedda chi m'assicuta comu un nutricu
e lu cori chinu ri paci e ri ringraziamientu.

mercoledì 13 novembre 2019

10 anni dal Mostro ma insieme a Te

13/11/2009 - 13/11/2019... sono passati esattamente 10 anni.
Dieci anni da quella mattina quando il mio ematologo, che mi aveva convocata in ospedale, mi disse : " Signora lei ha un linfoma al terzo stadio"
Io gli risposi" e che significa Dottore, forse che devo morire?"
E lui: "no, Signora, signfica che se non si cura morirà"
Non ho pianto nè detto una parola ma tornata a casa chiusa in bagno ho detto a Dio: "io Dio mio non sono nulla per dirti quello che devi o non devi fare, nè posso ostacolare quella che è la Tua volontà ma una cosa Ti dico: " Sai che ho 4 ragazzi che hanno molto bisogno di me, se hai deciso di prendermi sappi che Tu devi prendertene cura come e meglio di me, se invece hai deciso che io debba vivere aiutami a percorrere questo calvario tenendomi per mano perchè sai bene quanto io tema il dolore fisico".
E così mi sono curata, io che i medici  e le sale operatorie erano il mio peggior incubo.
Ed ora eccomi qua, ingrassata ma felice, anzi strafelice e grata perchè Gesù in tutto il mio percorso clinico non mi ha mai abbandonata, mi sono sempre sentita tenuta per mano ed ora mi godo i miei 4 figli e i miei meravigliosi 5 nipotini.
Infinitamente grazie Signore Gesù.
A chi vive questi drammi posso in tutta onestà dire: confida in Dio e non ti abbandonerà.

giovedì 8 novembre 2018

La compagna di scuola " generosa" - Quando una sillaba fa la differenza.

Come tutti noi avrei mille aneddoti e storie da raccontare relativi ai miei anni scolastici.
Periodi magici, indimenticabili ma non per questo privi di delusioni o di situazioni che ci hanno in qualche modo feriti.
Non sono mai stata gelosa dei compagni, nè voluto primeggiare a tutti i costi. A scuola media studiavo a fasi alterne, come quasi tutti i ragazzini in questa fase transitoria della vita.
Un po' si e un po' no a seconda dei periodi, della materia più o meno gradita o a causa della simpatia del momento.
Però stavo quasi sempre attenta in classe e quindi anche senza grossi sforzi pomeridiani riuscivo a cavarmela egregiamente.
Aiutavo sempre tutti quando potevo, anzi ero spesso richiamata dagli insegnanti, perchè stando sempre al primo banco, a causa del mio fisico esile e minuto, riuscivo sempre a suggerire ai poveretti " sotto torchio".
Quando penso a quegli anni "mi faccio tanta tenerezza" mi rivedo così ingenua e sprovveduta e forse per questo anche piuttosto vulnerabile.
C'è un episodio che da adulta mi ha sempre fatto sorridere ma vi assicuro che quando l'ho vissuto mi ha molto delusa ed amareggiata, forse è stata quella la prima volta che mi sono resa conto della "malignità"  e che poteva esistere un voler danneggiare gli altri consapevolmente.
Avevo studiato Scienze non costantemente, mi ero persa alcuni argomenti ed il temuto giorno del compito in classe era arrivato.
Prima che arrivasse l'insegnante perciò mi consulto con la mia vicina di banco che avevo spesso aiutato ( non era la mia compagna perchè in quel periodo avevamo dei banchi singoli ) e le dico: " Guarda non ho problemi con nulla tranne che con le ultime due lezioni di anatomia, pertanto se il compito dovesse vertere su uno dei due argomenti mi aiuterai?". Lei risponde : " Si certo ti aiuterò ".
Mi tranquillizzo, arriva l'insegnante e scrive sulla lavagna le domande a cui rispondere nel compito scritto di Scienze, riguardavano gli ultimi due argomenti studiati di Anatomia, in particolare gli Arti, ossa e muscoli.
Il panico,!! Non solo non avevo studiato l'argomento ma ero stata molto distratta il giorno in cui l'aveva spiegato, riuscivo a ricordare qualcosina sulle ossa ma nulla sui muscoli.
Con grande concentrazione e pregando fra me e me riesco a barcamenarmi rispondendo in modo quasi sufficiente a quasi tutte le domande ma trovo grande difficoltà nel rispondere alla domanda sul nome di alcuni muscoli.
Guardavo disperatamente la vicina di banco sperando che ricambiasse il mio sguardo implorante ma lei pareva evitarlo di proposito. Ad un certo punto comincio a sibilare " Shhh shhh " cercando di attirare la sua attenzione, le ho tirato persino una gomma, ad un certo punto spaventata dal fatto che l'insegnante potesse accorgersi lei  mi guarda con aria interrogativa ed irritata con l'espressione che diceva : "Che vuoi???", Le chiedo : " Il muscolo del braccio come si chiama?"
Lei mi guarda e con aria infastidita mi sussurra: " Cipite"...

L'immagine è tratta dal Sito www.lanazione.it


sabato 11 agosto 2018

Rimedio naturale contro le placche alla gola

Da qualche tempo l'uomo ha sviluppato una sorta di ritrosia e di diffidenza nei confronti dei farmaci, i quali, com'è noto, non sono mai privi di effetti collaterali e sopra i quali alita un business talmente enorme da destare qualche perplessità.

Antibiotico si, antibiotico no, vaccino si, vaccino no, sono dei dilemmi che attanagliano qualsiasi genitore, ma ci auguriamo, in ogni caso, che il buon senso prevalga nella scelta da compiere.

Vi sono dei casi però nei quali non è necessario ricorrere al farmaco, d'altronde i rimedi della nonna sono sempre stati un'ottima fonte di ispirazione, sempre però tenendo conto dell'eventuale gravità del malessere e ricorrendo subito al medico qualora il rimedio si rivelasse inefficace.
Come nel caso della mia nipotina di quasi 3 anni, aveva febbre e mal di gola, stava davvero male poverina.

La sua intraprendente mamma, constatato che la bimba aveva delle placchette alle tonsille ha messo in atto una sorta di procedimento antibatterico e cioè ha delicatamente asportato le placche con un cotton fioc leggermente inumidito e cosparso di bicarbonato.
D'altronde come tutti sappiamo il bicarbonato di sodio ha una forte azione antibatterica, antinfiammatoria  ed igienizzante.
Ha poi fatto bere alla piccola dell'acqua con del succo di limone, dopo mezzora la febbre era cessata e la bimba stava benissimo.
E' chiaro che l'operazione potrebbe dare un po' fastidio e non è il caso di provare con bimbi eccessivamente vivaci ed intolleranti, ma la nostra piccola è una "donnina" davvero perbene 😊

L'immagine è tratta dal sito Amando.it





martedì 24 luglio 2018

I Reality per coppie - Temptation Island

Premesso che mai al mondo, per quanto sicuri dei sentimenti e della fedeltà del proprio partner, consiglierei a nessuno di partecipare, assodato che "dall'alto" della mia veneranda età e dalle conseguenti esperienze di vita vi dico papale papale che è pericolosissimo tentare un uomo, sono nel 90% dei casi, fragili, insicuri e deboli molto più di quanto lascino trapelare, vorrei spendere due paroline su questo programma televisivo.
Non ho seguito con attenzione le precedenti edizioni, ne ho visto parecchie puntate ma non cronologicamente, stavolta sono alla seconda puntata di questa edizione 2018 e ne ho ... già piene le tasche.
Ma perchè lo vedi allora? Direbbe qualcuno! Curiosità, caldo, poca voglia di uscire e stanchezza serale.
Quello che mi stupisce ed amareggia è questa eccessiva " disponibilità", ma cavolo questi sono i nostri figli, i nostri nipoti! Sono i nostri ragazzi accidenti! Ma davvero cullandoli da piccini avremmo voluto che crescessero con questa superficialità?
Come vorrei tornare indietro, arrivo a rimpiangere la severità dei nostri genitori, quelli che per una passeggiata o un giro in moto "rubato" ci mazziavano a parole e non...
E non parliamo dei maschietti, anche quelli " maturi" gente che ha ben oltrepassato il " mezzo del cammin di nostra vita" di Dante, uomini che dopo aver fatto i galletti con le tentatrici, per un minimo cedimento da parte delle loro ragazze, si fanno avviluppare dalla rabbia,  scagliano oggetti distruggendoli, tirano calci a sdraio e suppellettili.
Poi ci stupiamo dei numerosissimi casi di cronaca sulla violenza alle donne?
Ma davvero è questa la tv che milioni di persone guardano?
Ma che esempio o morale vogliono trasmettere?
Finiu u munnu diceva mia nonna!