domenica 3 gennaio 2016

Natale in casa.....Cupiello!

In Sicilia le festività natalizie per tradizione iniziano il 7 di Dicembre, ovvero la "vigilia" dell'Immacolata e finiscono il 6 gennaio, giorno dell'Epifania.
E' consuetudine, quindi, festeggiare il Natale per un mese intero.
Nella mia grande famiglia del Sud, le festività si trascorrono in casa tra una folla di zii, nipoti, cugini e figli di cugini si cucina tutti insieme. Ovvero ciascuna singola famiglia riempie la mensa di un paio di piatti cucinati in casa e alla fine, i chilometrici tavoli vengono imbanditi con decine di pietanze diverse.
Il menu delle vigilie è sempre quello, non c'è un filo conduttore ma tanto, tantissimo cibo, gli sfincioni siciliani che sono pizze cipolle, acciughe e formaggio, pizze, baccalà lesso, salsicce alla griglia, e una miriade di antipasti, insalate e contorni, non ultimo l'esotico salmone affumicato che nulla ha a che fare con la tradizione siciliana ma inspiegabilmente si trova in tutte le tavole!
Ci si da appuntamento a casa della famiglia che possiede l'ambiente sufficientemente grande a contenere tutta sta gente 
( nella mia famiglia non siamo mai meno di 25) intorno alle 20.00, ma puntualmente poichè i ritardatari non mancano mai, si inizia a mangiare non prima delle 22.00.
Dopo aver mangiato la frutta, fresca e quella secca, le donne si alzano e cominciano a portar via le stoviglie sporche dalla tavola per far spazio alla "sfilata " dei dolci. cassate, cannoli, enormi vassoi di pasticcini assortiti e tiramisù.
Quindi il caffè ( anche se è già vicina la mezzanotte), l'amaro e per qualche insaziabile anche il panettone!
A questo punto per portar via le stoviglie danno una mano anche i ragazzi perchè non vedono l'ora di preparare i tavoli per le " giocate"
Il gruppo familiare si scinde e come per magia si formano i gruppetti, i giocatori di poker, quelli di tombola e di ramino pokerato.
Le urla gioiose e le risate rieccheggiano per tutto il quartiere, perchè non ci distinguiamo sicuramente per silenziosità e discrezione.
Ma la serata si conclude sempre con il "cucù" o il "salta cavallo" per far contenta la nonnina che conosce solo e soltanto le carte siciliane.
Il nostro Natale familiare non rispecchia sicuramente i dettami del bon ton ma è sicuramente il periodo più gioioso dell'anno.

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